Privacy Nel Web e Uso Dei Dati Personali

Ad oggi i social network sono sempre più utilizzati e quindi i dati degli utenti sono sempre più online. Ogni giorno condividiamo su Internet video, foto, informazioni e tanto altro. Tutto ciò può comportare dei rischi per la privacy nel web e per questo è importante tutelare la propria riservatezza.

In particolare preservare i dati personali e far sì che non vengano utilizzati in maniera sbagliata. Perciò vediamo l’importanza della privacy nel web, quali sono i dati da non pubblicare e quali le normative vigenti in materia.

Che cos’è la privacy nel web?

La privacy in rete, specialmente nel mondo dei social media è un argomento molto discusso. Un diritto tutelato e garantito dell’utente, di controllare che le sue informazioni vengano trattate nel rispetto della legge. E’ necessario chiedere il consenso all’utente, nel momento in cui si vuole divulgare un’informazione appartenente alla persona considerata. In questo modo la privacy viene tutelata e non si incorre in nessuna violazione della persona stessa.

Legge sulla privacy online

Dopo anni di lotte e di dibattiti sul tema della privacy si è giunti ad una conclusione unanime. In Italia, dopo un iter approvato dall’Unione Europea, il 25 maggio del 2016 è stata approvata la nuova normativa sulla privacy 2016/679, definita GDPR. La normativa consiste in regole per il trattamento dei dati di persone fisiche ed è entrata in vigore del 2018. Ci sono due finalità: sensibilizzare e rendere disponibili i propri dati personali e responsabilizzare le imprese e le autorità che utilizzano i dati personali nell’ambito delle attività.

Quali sono i dati personali da non pubblicare?

Per quanto concerne la pubblicazione di dati, secondo le norme vigenti è vietato diffondere dati riguardanti lo stato di salute o informazioni da cui si possa desumere la presenza di patologie o condizioni di invalidità. Questo poiché è importante garantire il rispetto della dignità della persona.

Come si protegge la privacy nel web?

Si può proteggere la privacy e l’uso dei dati personali in rete? Certo che sì! Esiste una modalità di protezione che permette di non divulgare nessun contenuto sul web. Ad esempio con l’utilizzo della connessione con una VPN (virtual private network), si può impedire qualsiasi tipo di intrusione. La VPN è una sorta di “galleria”, che consente di arrivare sui siti senza essere “intercettati” dal punto di vista dei dati. Essa permette la connessione attraverso un server esterno in modo crittografato.

Tra i programmi VPN ce ne sono alcuni gratuiti, come ad esempio OPERA VPN, inclusa nel browser Opera e facile da attivare quando si vuole raggiungere una copertura massima. Il miglior strumento automatico è però Privacy Badget, che impedisce a siti come Google e Facebook di tracciare la navigazione degli utenti. Delle modalità per difendere la nostra privacy nel web e non permettere al web di “strumentalizzare” la nostra privacy.

Cosa si rischia in caso di violazione della privacy?

Per quanto riguarda la violazione della privacy nel web ci sono dei casi ben precisi in cui il trattamento dei dati è considerato violazione. Ad esempio quando vi è:

  • Accesso non autorizzato ad un sito
  • Installazione di apparecchiature abusive
  • Spionaggio informatico
  • Frode informatica
  • Violazione, sottrazione, soppressione e diffusione di posta

Nella violazione di questi casi è prevista una reclusione, che può essere protratta fino a tre anni. Per frode informatica si rischia dai sei mesi fino ai tre anni ed una multa da 516 fino a 1.032 euro. Se il reato viene commesso con abuso della qualità di operatore del sistema, la reclusione va da uno a cinque anni e la multa da 309 e 1.549 euro.

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